Nuove funzioni per gli strumenti di scrittura condivisa

d41586-020-00916-6_17834142E’ stato da poco pubblicato sulla rivista Nature un interessante articolo, Synchronized editing: the future of collaborative writing, che elenca e descrive alcune nuove funzioni legate agli strumenti di scrittura condivisa (strumenti che consentono a gruppi di ricercatori di elaborare documenti scientifici da remoto e in maniera collettiva).

A differenza di Google Docs, forse lo strumento di scrittura condivisa più conosciuto, gli strumenti di cui si parla nell’articolo hanno funzionalità molto avanzate e specifiche per la comunità della ricerca e, ad esempio:

  • supportano LaTeX, il linguaggio preferito da fisici, matematici e scienziati informatici (Authorea e Overleaf )
  • gestiscono i riferimenti bibliografici (Authorea, ad esempio, ha un pulsante “cita” che consente agli utenti di effettuare ricerche su PubMed o CrossRef o di inserire articoli tramite DOI o URL; Manubot ha una funzionalità per creare bibliografie usando un DOI, un identificatore arXiv o un URL senza bisogno di un riferimento bibliografico)
  • supportano la gestione di codici e di dati (con Authorea e Manuscripts.io gli autori possono incorporare ed eseguire codici software nei propri articoli o raggruppare le figure insieme ai dati che sono stati utilizzati per crearle)
  • prevedono la possibilità di inviare direttamente gli articoli a riviste e archivi di preprint (Authorea, ad esempio, consente agli autori di inviare direttamente i propri articoli a circa 41 riviste e archivi di preprint)

Anche per quanto riguarda Google Docs, si stanno studiando nuovi strumenti utili alla sua implementazione, un esempio è un plug-in, creato da Stencila, che consente agli autori di inserire nei documenti blocchi di codice eseguibili, tabelle di dati ed equazioni.

F1000 workspace integra Google Docs

f1000GdocsF1000 ha annunciato di aver implementato un nuovo plug-in da scaricare per gestire i riferimenti bibliografici  direttamente da Google Docs. Questo componente si va ad aggiungere a quello che integra F1000Workspace con Word. Il plug-in, scaricabile gratuitamente, permette di aggiungere al testo su cui si sta lavorando le citazioni precedentemente salvate sul proprio account di F1000Workspace oppure di recuperarle direttamente da PubMed o da F1000Prime. Una volta inserite nel testo, le citazioni compaiono anche in bibliografia e possono essere formattate in più di 7500 stili diversi. F1000 ha anche creato un breve video che spiega nel dettaglio le caratteristiche e le funzionalità di questo nuovo plug-inF1000 ha anche annunciato che, avendo osservato che i ricercatori utilizzano diverse piattaforme di scrittura condivisa, come ad esempio Authorea o Overleaf, stanno lavorando per rendere compatibile F1000Workplace con molte di queste in modo da permettere di utilizzare questo strumento di gestione di bibliografie senza dover rinunciare ad utilizzare lo strumento di scrittura condivisa preferito.

F1000Workspace

f1000F1000Workspace è un nuova piattaforma offerta da F1000 che unisce alle tradizionali funzioni di scrittura collaborativa la gestione integrata delle referenze bibliografiche. Questo strumento vuole essere a supporto all’intero processo di scrittura di un articolo offrendo la possibilità di scrivere e collaborare a più mani, annotare e condividere referenze bibliografiche e articoli a testo pieno attraverso un plugin integrato con Word. Permette inoltre la navigazione su PubMed per salvare i riferimenti bibliografici senza uscire dal documento Word sul quale si sta lavorando. F1000workspace è gratuita per tutti coloro che sottoscrivono F1000 e quindi tutti gli utenti Bibliosan.

Scrivere a più mani sul web: strumenti per i ricercatori

Writing-T-shirtGli strumenti di scrittura collaborativa permettono di lavorare simultaneamente ad uno stesso documento garantendo l’accesso alla versione più aggiornata e mantenendo memoria di tutte le modifiche effettuate. Per queste ragioni, accanto a strumenti più generici come ad esempio Google Docs, sono sorti nuovi strumenti che si rivolgono ai ricercatori offrendo loro nuove funzionalità come la possibilità di inserire le citazioni secondo i diversi stili citazionali ed elaborare formule matematiche e tabelle. Tra questi segnaliamo Authorea , Overleaf  e ShareLateX che, pur offrendo  le stesse funzionalità di base, hanno caratteristiche che li distinguono come ad esempio la possibilità di lavorare simultaneamente all’intero documento (ShareLaTeX e Overleaf) o ad una porzione di esso (Authorea). Altra caratteristica che li distingue sono le diverse impostazioni per importare e gestire le citazioni: Authorea permette di importare citazioni da PubMed, CrossRef o tramite DOI, mentre Overleaf importa da Zotero e CiteULike. Tutti e tre offrono una versione base gratuita e, in base alle funzioni offerte, differenti piani di abbonamento. Segnaliamo un interessante articolo scritto e pubblicato su Authorea che riporta una tabella riassuntiva delle principali caratteristiche di ognuno di questi strumenti.

 

 

I componenti aggiuntivi di Google Drive

googleDriveGoogle integra Google Drive, in particolare Docs, Sheets e Forms, con una serie di applicazioni gratuite che arricchiscono le funzionalità di editing di ognuno di questi. E’ sufficiente cliccare sulla barra degli strumenti su “Add-ons”, o “Componenti aggiuntivi”, e selezionare le applicazioni utili.
Segnaliamo in particolare alcune applicazioni relative a Google Docs: Gliffy diagrams e Mind Meister per realizzare diagrammi di flusso e mappe concettuali, EasyBib Bibliography Creator per generare citazioni bibliografiche da inserire nel documento, ProQuest Flow per importare nel documento le citazioni gestite con l’omonimo reference management, Texthelp Study Skills per evidenziare e intervenire su porzioni di testo, ProWriting Aid per effettuare controlli sulla grammatica e sul linguaggio usato nei documenti prodotti.