L’open annotation

hypotes-bibliosan20Una delle evoluzioni che il web ha portato nel modo di comunicare è quella delle open annotation che altro non sono che le tradizionali annotazioni, quali le note a margine, le sottolineature nei libri stampati, le mappe, le foto e tutto ciò che è collegato ad un testo, estese ai documenti nel web. Questo tipo di annotazioni consente a chiunque di annotare qualsiasi cosa ovunque: una pagina web, un video, una foto, un podcast, una parte di un articolo. La recente adesione da parte di Altmetric alla coalizione Annotating All Knowledge Coalition, iniziativa guidata da Hypothes.is e composta dai maggiori protagonisti della comunicazione scientifica, evidenzia come l’emergere delle altmetrics nel processo di valutazione della ricerca possa dare a questi commenti un’ulteriore valenza in quanto contribuiscono a formare quell’online attention che le altmetrics vanno a misurare. Scopo della coalizione è quello di utilizzare Hypothes.is come unica piattaforma per annotare tutti i contenuti sul web e far sì che nell’arco di tre anni l’open annotation diventi una pratica comune nell’ambito della comunicazione scientifica.

hypothes.is

hypotes-bibliosan20hypothes.is è un’applicazione gratuita open source lanciata il 27 ottobre dall’omonima associazione non profit che si rifà al progetto Open Annotation Collaboration con l’obiettivo di facilitare e diffondere la pratica dell’annotazione delle risorse digitali.
Scaricando l’applicazione è possibile fare annotazioni su pagine web e PDF, scegliendo di rendere pubblici o meno i propri commenti. Inoltre è possibile commentare le annotazioni di altri utenti e attribuire tag ai commenti per renderli ricercabili.