Webinar: OPEN SCIENCE AND THE ROLE OF RIGHTS MANAGEMENT.

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Segnaliamo un webinar: Open Science and the role of rights management che fa parte di una serie molto interessante: Open for you! An introduction series to open science. Everything you always wanted to know about open science but were afraid to ask!. La registrazione di tutti gli eventi è disponibile online. 

Il prossimo webinar affronterà il tema cruciale del diritto d’autore, il cui trasferimento da parte degli autori a favore degli editori permette loro di imporre paywall per l’accesso ai contenuti pubblicati.

Il webinar vuole fare luce su questo meccanismo, le sue conseguenze per la realizzazione della scienza aperta e presentare alternative nell’ottica di una gestione più consapevole dei propri diritti. Verranno presentate possibili alternative all’accordo di trasferimento del diritto d’autore e le licenze Creative Commons, licenze aperte che concedono ai lettori alcuni diritti per il riutilizzo dei contenuti scientifici, molto utilizzate in ambito Open Science.

I relatori saranno: Rasmus Riise dell’Università di Copenhagen, Violaine Jacq della Sorbonne e Paola Galimberti dell’Università di Milano.

Il webinar si terrà lunedì 4 aprile dalle ore 12.30 alle 14, per partecipare è necessario registrarsi.

Pay to close: ResearchEquals

researchequalsResearchEquals è una nuova piattaforma di pubblicazione ad accesso aperto sviluppata da Liberate Science.

La piattaforma, lanciata la scorsa settimana, consente ai ricercatori di pubblicare il loro processo di ricerca passo dopo passo, condividendo gli elementi costitutivi della ricerca in modo continuo e in ordine cronologico. Tutti i risultati della ricerca possono essere pubblicati, indipendentemente dal fatto che siano testo, dati, codice o qualsiasi altra cosa, e ogni passaggio ottiene un DOI che può essere collegato agli altri via via che la ricerca procede permettendo in questo modo di documentarne tutto il percorso indipendentemente dall’output, risultati negativi compresi.

ResearchEquals è “pay to close”, il che significa che pubblicare con licenza CC0 o CCBY è a costo zero, viceversa se si vuole pubblicare con licenze più restrittive bisogna pagare da 149,99 euro per una licenza CC BY SA fino a 549,99 per una licenza all rights reserved.

Un’idea rivoluzionaria, che capovolge uno dei capisaldi dell’accesso aperto e apre a nuovi scenari futuri.

Guida all’utilizzo delle licenze Creative Commons

Bibliosan20-CCGuidePuneet Kishor di Creative Commons invita i ricercatori all’utilizzo delle licenze aperte Creative Commons consigliando di attribuire ad ogni lavoro una delle tre licenze aperte:
CC0 – No Rights Reserved,
CC BY 4.0 – Attribution 4.0 International,
CC BY-SA 4.0 – Attribution-Share Alike 4.0 International.
Ognuna di queste infatti permette l’accesso aperto e il riutilizzo dei risultati della ricerca garantendo ai ricercatori il mantenimento dei diritti d’autore.
Inoltre invita i ricercatori a non combinare tra loro licenze con differenti livelli di restrizione per favorire la giusta diffusione e valorizzazione delle ricerche all’interno della comunità scientifica.

Creative Commons CC 4.0

CCBibliosan20Il 25 novembre è stata presentata la versione 4.0 delle licenze Creative Commons. Tra le caratteristiche più importanti di questa nuova versione vi è la possibilità di utilizzarle in tutto il mondo, grazie al lavoro di volontari esperti di copyright che hanno tradotto e adattato le licenze alle varie giurisdizioni locali. Per quanto riguarda la ricerca, le licenze considerano con maggiore attenzione i diritti relativi al riutilizzo dei dati e sono più flessibili sul problema del data-mining, quindi del riuso di molti dati provenienti da fonti diverse.