Glossario

L’elenco che segue raccoglie termini di ambito 2.0 selezionati in base alla loro utilità per la navigazione in questo sito e voci considerate utili per orientarsi nel mondo delle risorse 2.0. I termini sono presentati nella lingua in cui sono comunemente conosciuti  e affiancati dalla loro versione inglese o italiana quando utilizzata. All’interno delle definizioni sono stati sottolineati i termini che hanno a loro volta una propria descrizione all’interno del glossario.

  • Account

Un account costituisce quell’insieme di funzionalità attribuite all’utente per usufruire di servizi su Internet. I dati forniti al momento della creazione di un account renderanno l’utente riconoscibile in maniera univoca ogni volta che accede a un servizio di rete garantendogli un utilizzo sicuro degli strumenti.

  • App – Applicazione

Abbreviazione di application software. E’ un’applicazione mobile, semplice e leggera, che deve essere   ‘scaricata’ e installata sullo smartphone/tablet e può avere finalità ludiche o di utilità. Inizialmente le app erano offerte da Apple che per prima ha utilizzato questo termine per i software scaricabili dal proprio sito. Le app sono reperibili negli appositi market (app store) in forma gratuita o a pagamento. Le più utilizzate sono quelle costituite da giochi e quelle che permettono di avere un accesso facilitato ai social network, alle notizie e al materiale di consultazione (dizionari, enciclopedie, glossari, ecc.). La pagina Apps for Academics, a cura delle Biblioteche del  Massachussets Institute of Technology (MIT Libraries), contiene un’accurata raccolta di app.

  • Altmetrics – Metriche Alternative

Insieme di indicatori alternativi e complementari alle metriche tradizionali (come l’Impact Factor), che registrano l’utilizzo “sociale” delle pubblicazioni accademiche tramite strumenti di social networking come Twitter, Facebook, i blog ecc. Altmetrics identifica anche il movimento creato da J. Priem, D. Taraborelli, P. Groth e C. Neylon per lo sviluppo della disciplina basata sulle altmetrics.

  • Article Level Metrics (Alms) – Metriche a livello di articolo

Insieme di dati eterogenei (citazioni, recensioni ecc.), comprese le altmetrics, utilizzate nel calcolo dell’impatto degli articoli accademici. La prima iniziativa di misurazione delle ALMs risale al 2009 ed è stata avviata dall’editore PLoS (Public Library of Science) sugli articoli delle proprie riviste.

  • Audiocast

Si tratta di podcast disponibili in formato audio.

  • Bibliometria – Bibliometrics

Studio delle discipline scientifiche attraverso indicatori bibliometrici per effettuare l’analisi citazionale volta a stabilire l’impatto delle pubblicazioni accademiche. Si colloca entro il più ampio contesto della scientometria.

  • Bliki

Strumento che unisce le caratteristiche del wiki e del blog.

  • Blog

E’ un sito web a metà strada tra un diario elettronico e un giornale nel quale i lettori sono invitati a partecipare indipendentemente dallo strumento con cui si collegano alla rete, dal sistema operativo e dalle conoscenze informatiche di cui dispongono. Si tratta di una realtà dinamica e semplice con un’interfaccia che presenta tutte le funzionalità utili per l’editoria on-line. Un blog può appartenere a una o più persone che pubblicano i  propri contenuti in forma di articoli, chiamati post. I commenti dei lettori, che posso intervenire anche in forma anonima, sono supervisionati dal titolare prima della pubblicazione definitiva. I blog possono essere personali, tematici, d’attualità, politici, photoblog e videoblog (vlog).

  • Browser

E’ un programma per navigare in Internet. Il browser interpreta i  linguaggi di programmazione dei siti web come l’ HTML, permettendo di visualizzare i contenuti delle pagine web.

  • Citation software

Si veda Reference management.

  • Cloud computing

Il termine indica un insieme di tecnologie che permettono la memorizzazione, l’archiviazione e l’elaborazione di dati attraverso l’utilizzo di risorse hardware/software distribuite e visualizzate in rete. Il servizio è generalmente offerto all’utente da un provider.

  • Creative Commons (licenze)

Le licenze Creative Commons offrono sei diverse articolazioni del diritto d’autore che si basano sul principio di “alcuni diritti riservati”, tramite le quali è possibile garantire, per il titolare di diritti di copyright, una condivisione ampia delle proprie opere e segnalare che la loro riproduzione, diffusione e circolazione è esplicitamente permessa. Le informazioni sulle licenze si trovano in Creative Commons Italia.

  • Database

Una base dati è un archivio di dati organizzato in modo da razionalizzare la gestione e l’aggiornamento delle informazioni che offre la possibilità di effettuare ricerche incrociate al suo interno.

  • Dati aperti  Open data

Dati liberamente e gratuitamente utilizzabili, riutilizzabili e ridistribuibili con l’obbligo di attribuizione all’autore.

  • Dati collegati  Linked data

Dati predisposti in modo tale da essere interconnessi e recuperabili in contesti diversi da quelli in cui sono stati prodotti. Se sono aperti prendono il nome di Linked Open Data.

  • Dati grezzi  Raw data

Dati che non sono ancora stati soggetti ad aggregazione, rielaborazione o manipolazione.

  • Directory (web directory)

E’ un indice di informazioni o altre fonti informative, nel caso specifico siti web o risorse on-line, classificate e organizzate per agevolarne la consultazione.

  • DOI

Acronimo di Digital Object Identifier è uno standard che identifica in maniera duratura qualsiasi entità della rete che sia oggetto di proprietà intellettuale e le associa i metadati di riferimento secondo uno schema strutturato ed estensibile. Un identificatore DOI può essere registrato su qualunque forma di proprietà intellettuale e a qualunque livello di granularità, ad esempio, si può associare alla testata di una rivista, a un singolo numero della rivista, a un singolo articolo di un dato numero, a una singola tabella di un dato articolo.

  • Feed (web feed)

Si tratta di file per la distribuzione dei contenuti in formato XML. Il feed definisce una struttura composta da campi (ad esempio autore, titolo, abstract, indirizzo Internet integrale di un articolo) che viene costantemente aggiornata ogni volta che il sito web pubblica una nuova notizia. Attualmente il feed più comune è Atom; il primo è stato RSS.

  • Feed reader    Aggregatore di notizie

Conosciuto anche come feed aggregator e news aggregator è un applicativo in grado di leggere i flussi di notizie in formato RSS, aggregandone i contenuti in modo da selezionare le notizie e smaltire il traffico di informazioni presenti in rete. Questo strumento che può essere installato sul proprio computer o risiedere sul web restituisce i dati attraverso un’interfaccia amichevole e personalizzabile simile a un programma di posta elettronica. Un aggregatore web-based molto usato è Feedly.

  • Folksonomia

E’ un sistema di classificazione non gerarchica dei contenuti di un sito web basato sull’uso di tag proposti dagli utenti. Il termine è formato dall’unione di due parole, folk (popolare) e taxonomy (tassonomia); una folksonomia è, pertanto, una tassonomia creata da chi la usa. Questo procedimento collaborativo è noto anche come social tagging o collaborative tagging.

  • Hashtag

Si tratta di un particolare tipo di tag formato da parole o combinazioni di parole concatenate, precedute dal simbolo # (cancelletto), che si utilizza in alcuni social network per creare delle etichette con cui classificare le notizie pubblicate attorno ad un concetto o a un evento. Gli hashtag sono i marcatori tipici di Twitter ma sono supportati anche da altri strumenti di social networking come ad esempio Google+, Youtube, Facebook.

  • Hosting

E’ un servizio che consiste nell’allocare su un server web le pagine di un sito web, rendendolo cosí  accessibile dalla rete Internet. Tale “server web”, definito “host”, è connesso alla rete Internet in modalità idonea a garantire l’accesso alle pagine del sito mediante browser, con identificazione dei contenuti tramite dominio ed indirizzo IP.

  • HTML

Acronimo di Hyper Text Markup Language e’ il codice di programmazione base del web, con il quale si realizzano i siti internet. E’ un linguaggio di formattazione, composto da una serie di marcatori (tag), che descrivono il contenuto, testuale e non, della pagina web. Costituisce oggi  un vero e proprio standard per l’editoria multimediale on-line.

  • IM

Abbreviazione di Instant Messaging, indica una forma di comunicazione in tempo reale e istantanea tra due o più persone che comunicano fra loro usando ridotte caselle di testo.

  • Indicatori bibliometrici

Sono il prodotto di tecniche matematiche e statistiche utilizzate in bibliometria per analizzare i modelli di distribuzione delle pubblicazioni accademiche e per calcolarne l’impatto nella comunità scientifica.

  • IP address – Indirizzo IP

Abbreviazione di Internet Protocol address è un sistema standard che consente di localizzare un computer connesso alla rete Internet utilizzato da coloro che forniscono servizi on-line per consentire l’accesso alle risorse.

  • Library 2.0 – Biblioteca 2.0

Termine coniato da Michael Casey, identifica un modello di servizi bibliotecari modernizzati on-line e riflette la filosofia, condivisa con il Web 2.0 e dal Business 2.0, che sta trasformando l’erogazione dei servizi della biblioteca.

  • Mashup

Un mashup è una risorsa, un sito o un’applicazione web di tipo ibrido, generata cioè dall’unione di due o più risorse che include dinamicamente informazioni o contenuti provenienti da più fonti. Questo accade quando, ad esempio, un sito combina musica, video, mappe, elementi 2.0 in genere,  al fine di offrire all’utente un servizio sempre più efficiente.

  • Motori di ricerca – Search engines

Il motore di ricerca indicizza le pagine presenti in rete e le restituisce all’utente che opera ricerche semantiche. Si  basa su un principio di rilevanza in merito alla specifica ricerca e fornisce i link a siti in tema con i termini richiesti dall’utente. Diversamente dalle web directory gestite dall’uomo i motori di ricerca aggiornano le informazioni in tempo reale.

  • Newsletter

E’ un notiziario distribuito periodicamente tramite posta elettronica ad utenti che si sono registrati ad un portale e accettano di ricevere comunicazioni e aggiornamenti.

  • Open access (OA) – Accesso aperto

Movimento che sostiene la libertà dei contenuti scientifici digitali e si esprime attraverso una politica editoriale che garantisce l’accesso libero, senza restrizioni, alla letteratura. L’OA propone di rendere accessibile gratuitamente a tutti la letteratura scientifica prodotta a seguito di finanziamento pubblico, ponendo come unico limite il diritto dell’autore di mantenere il controllo sull’integrità della propria opera e di essere citato correttamente. Questo per garantire la più ampia disseminazione e la libera fruizione delle risorse scientifiche attraverso risorse indipendenti ma complementari al circuito tradizionale, quello commerciale. Le strategie più idonee a garantire l’accesso aperto sono il Green OA self-archiving con cui l’autore auto-archivia i propri lavori in archivi aperti e il Gold OA publishing che consiste nella scelta dell’autore di pubblicare in riviste ad accesso aperto.

  • Open archives – Archivi aperti

Gli archivi aperti sono depositi digitali a carattere istituzionale o disciplinare che possono contenere, in base alle politiche di copyright dei singoli editori, pre o post print, quindi articoli che hanno passato il vaglio dei revisori o che ancora non sono pronti per la pubblicazione. Gli archivi sono realizzati secondo standard definiti nell’ambito dell’Open Archive Initiative (OAI) e comprendono diverse tipologie di risorse: libri, capitoli di libro, saggi e articoli già editi su riviste on-line o cartacee, atti di convegni, relazioni presentate a convegni, working papers, rapporti tecnici, brevetti, materiale didattico, tesi di laurea, tesi di dottorato e, più in generale, testi, immagini, documenti multimediali. Non effettuano il referaggio ma rendono semplicemente disponibili i loro contenuti.

  • OPML

Acronimo di Outline Processor Markup Language è un format XML che rappresenta una struttura gerarchica di contenuti. Grazie a questo format i file possono essere memorizzati sull’hard disk e quindi importati in un altro lettore senza problemi. Attualmente è il formato di scambio di elenchi di feed usato dagli aggregatori.

  • Podcast

E’ un file audio o video (in formato MP3 o MP4) che può essere scaricato dalla rete attraverso un servizio di distribuzione chiamato podcasting. La particolarità del podcast è che può essere ascoltato da chiunque, ovunque e in qualunque momento perché, una volta scaricata, questa applicazione può essere riprodotta, in modalità off-line, sul pc, sull’IPod o sull’MP3.

  • Podcatcher – Aggregatore di podcast

E’ un software che va installato sul proprio computer o può risiedere sul web e permette di iscriversi ai sistemi di podcasting e di ricevere i podcast. La notifica degli aggiornamenti avviene tramite feed RSS.

  • Post

I post sono i contenuti prodotti dal titolare di un blog quasi sempre sotto forma di brevi articoli. I post possono essere commentati dai lettori del blog su cui sono pubblicati.

  • Provider (Internet Service Provider)

Un Internet Service Provider, in sigla ISP, abbreviato in provider se chiaro il contesto informatico, è la struttura commerciale o l’organizzazione che offre agli utenti, gratuitamente o a pagamento, servizi quali l’accesso a Internet e alla posta elettronica.

  • QR code

 Abbreviazione dell’inglese quick response. Si tratta di un codice a barre bidimensionale (o codice 2D), ossia a matrice, composto da moduli neri su sfondo bianco di forma quadrata. Si usa per decodificare rapidamente e memorizzare informazioni generalmente destinate ad essere lette tramite telefono cellulare o smartphone.

  • Reference management (software, system)

E’ un programma per registrare e utilizzare citazioni bibliografiche.

  • RSS

Acronimo di Really Simple Syndication indica una tecnologia, basata sul formato XML, che i siti web utilizzano per la distribuzione e l’aggiornamento automatici dei loro contenuti. La distribuzione dei contenuti avviene attraverso appositi file chiamati feed  RSS.

  • Scientometria – Scientometrics

Disciplina che si occupa della misurazione e dell’analisi delle produzioni scientifiche e tecniche con metodi di misurazione quantitativa (analisi citazionale) e di valutazione qualitativa (peer review). Alla scientometria appartiene la bibliometria che si concentra sulla misurazione quantitativa delle pubblicazioni accademiche.

  • Server

Un server è un sistema o un processo che fornisce, a livello logico e a livello fisico, servizi ad altre componenti (chiamate client) attraverso una rete di computer.

  • SGML

Abbreviazione di Standard Generalized Markup Language. E’ un metalinguaggio di formattazione standard elastico, efficiente e riusabile che definisce la struttura logica dei documenti informatici in modo da renderli interpretabili da una pluralità di sistemi di elaborazione.

  • Sistema di rating

E’ un sistema basato sul web che permette di sottoporre al giudizio del pubblico un servizio o le figure professionali che se ne occupano. Il giudizio espresso dagli utenti sui contenuti può essere espresso con un voto (valutazione quantitativa) o un commento (valutazione qualitativa) e contribuisce a far emergere gli strumenti migliori secondo il principio collaborativo della “saggezza popolare”.

  • Social bookmark

Sono gli strumenti che permettono di raccogliere, annotare e condividere gli indirizzi Internet dei siti web preferiti in un’area personale disponibile su un server web. Rispetto ai bookmark tradizionali i social bookmark presentano una componente ‘sociale’ che si esprime attraverso la possibilità di annotare, organizzare e classificare i link secondo un sistema di codifica personale e informale accessibile agli altri utenti del web.

  • Social network

Struttura sociale virtuale i cui contenuti sono frutto della collaborazione, condivisione, della interazione e della discussione tra più persone o organizzazioni.

  • Tag

Etichette di tipo descrittivo associate a contenuti come testi (ad esempio post di blog), immagini, video, file audio in modo che gli argomenti trattati siano indicizzati e ricercabili.

 

  • Tag cloud

Insieme di tag che ha lo scopo di rendere visivamente rilevanti gli argomenti di maggior interesse di un sito web. La visualizzazione segue due tecniche: la prima, nella quale la grandezza del carattere di ogni etichetta è direttamente proporzionale alla frequenza d’utilizzo di quel termine all’interno dei contenuti, come nel caso dei post del blog di Bibliosan 2.0; il secondo, in cui la dimensione dei tag dipende dalla quantità di consultazioni che i contenuti a cui sono abbinati hanno ricevuto dall’utenza.

 

  • Tutorial

Un tutorial è un sistema che permette, attraverso l’impiego di risorse on-line, di illustrare all’utente le modalità di funzionamento e l’utilizzo di strumenti e applicazioni del web.

  • URI

Acronimo di Uniform Resource Indicator, è una sintassi utilizzata per identificare in maniera univoca una risorsa in rete. Può comprendere un URL e un URN.

  • URL

Acronimo di Uniform Resource Locator, è un indirizzo che identifica la posizione di una risorsa nel web.

  • URN

Acronimo di Uniform Resource Name, indica la denominazione di una risorsa ma non la sua posizione nel web.

  • User generated content

Identificabili anche dalla sigla UGC, sono contenuti creati dagli utenti del web.

  • Vlog

Il video blog o vlog e’ una forma di blog il cui canale di diffusione è un video. Interventi dell’autore consultabili in streaming o scaricabili in locale offrono agli utenti una sorta di web TV.

  • Vodcast

Si tratta di un podcast in formato video.

  • Web 1.0

Il web 1.0 è composto principalmente da materia testuale. Le caratteristiche tecnico-logiche del web tradizionale sono la staticità delle pagine, il fatto che vengono realizzate utilizzando, in molti casi, tecnologie proprietarie e la loro interattività minima o inesistente. Nel web 1.0 il modello di pubblicazione dei contenuti è espresso in maniera unidirezionale pertanto le informazioni seguono una direzione unica passando dall’autore al lettore.

  • Web 2.0

E’ l’evoluzione del web tradizionale che, oltre alla fruizione delle informazioni, offre anche agli utenti la possibilità di partecipazione e collaborazione. Il modello di pubblicazione nel web 2.0 è bidirezionale, esistono cioè molti autori perché i lettori assumono un ruolo attivo nella valutazione, commento, giudizio, modificazione e creazione dei contenuti.

  • Web 3.0

Il web 3.0, noto anche come web semantico, rappresenta un’evoluzione del web tradizionale e del 2.0 nel quale le informazioni sono espresse in una forma più strutturata e basata su strumenti di rappresentazione della conoscenza  quali le ontologie. Dall’interazione di quest’ultime con appositi software detti “agenti di ricerca” si generano accessi semantici che facilitano l’individuazione nel web di risposte sempre più adeguate alle richieste dell’utente.

  • Webometria (Cybermetria) – Webometrics (Cybermetrics)

E’ la scienza, chiamata anche cybermetria, che si propone di misurare quantitativamente il World Wide Web, con l’uso dei metodi che appartengono alle scienze bibliometriche, al fine di ottenere conoscenze sul numero e sul tipo di connessioni ipertestuali, gli hyperlink, sulle strutture del web e sui modelli di utilizzo delle risorse che popolano il cyberspazio.

  • Widget

Un widget è un componente grafico di una interfaccia utente di un programma che facilita l’interazione utente-programma consentendo all’utente di visualizzare le informazioni o le impostazione del programma che può immettere o modificare. La funzione del widget è quindi quella di trasportare dei contenuti in un sito, in un blog o in un profilo sociale, arricchendo e semplificando la navigazione. Esempi sono il widget per la visualizzazione degli ultimi commenti, quello per la visualizzazione degli ultimi articoli pubblicati, l’archivio del blog.

  • Wiki

E’ un sito web collaborativo. L’aggiornamento di un wiki avviene tramite software accessibili a chiunque voglia creare nuove pagine o modificare e aggiornare contenuti già esistenti, con il vantaggio che tutti i cambiamenti, una volta salvati, sono visibili nella pagina pubblicata. Un altro vantaggio del wiki consiste nella possibilità di limitare l’accesso allo strumento a particolari persone o gruppi di lavoro. Il più noto wiki è senza dubbio Wikipedia, l’enciclopedia realizzata e continuamente aggiornata dagli utenti di Internet.

  • XML

Acronimo di eXtensible Markup Language. Si tratta di un linguaggio di marcatura basato su un meccanismo sintattico che serve a definire e controllare il significato degli elementi di un documento. XML condivide con il linguaggio marcatore SGML da cui deriva l’estensibilità, la separazione della codificazione da ogni istruzione procedurale e di presentazione, l’economicità e il rigore nella notazione ma se ne differenzia per la flessibilità e l’adattabilità ai contenuti, caratterizzandosi come lo strumento idoneo alla circolazione dei documenti nel web.

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