CrossRef assegna il DOI ai preprint

crossrefCrossref, organizzazione no profit fondata nel 2000 con lo scopo di rendere più facile il recupero, la condivisione e la citazione della letteratura scientifica tramite il DOI (Digital Object Identifier, codice alfanumerico che viene assegnato univocamente a contenuti digitali come e-books, articoli di riviste in formato elettronico o set di dati), ha annunciato che ha cominciato ad assegnare il DOI  anche ai preprint. La decisione si basa sulla consapevolezza che i preprint sono una parte fondamentale della ricerca scientifica e che è importante garantire che le versioni depositate sui siti personali dei ricercatori o negli archivi aperti siano anch’esse ricercabili e visibili. Questa nuova iniziativa dà inoltre maggiore visibilità, e possibilità di essere citati, anche a working papers o risultati preliminari di un lavoro di ricerca. Una volta che questi lavori hanno passato la peer review e vengono pubblicati “ufficialmente”, Crossref aggiungerà un ulteriore collegamento alla loro versione finale.

PeerJ assegna il DOI alle revisioni

Peerj1

PeerJ, rivista scientifica peer reviewed ad accesso aperto che offre agli autori la possibilità di pubblicare la storia del referaggio dei loro articoli, ha iniziato recentemente ad attribuire un DOI alle revisioni, fino ad ora contrassegnate solo dall’ URL, in modo da agevolarne l’identificazione e la citazione. Il vantaggio del DOI rispetto all’ URL è la sua persistenza che permette di mappare le revisioni anche qualora gli URL dovessero cambiare. Inoltre l’assegnazione del DOI permette di citare le revisioni dando maggiore visibilità ai revisori stessi.