Best Practices in Scholarly Publishing

Il Committee on Publication Ethics (COPE), il Directory of Open Access Journals (DOAJ), l’ Open Access Scholarly Publishing Association (OASPA), e il World Association of Medical Editors (WAME), organizzazioni che promuovono l’etica della ricerca, ciascuna secondo le sue finalità e i suoi ambiti, hanno collaborato per identificare i principi di trasparenza e le migliori pratiche per le pubblicazioni accademiche e scientifiche ed hanno realizzato un documento che illustra i diversi e numerosi criteri che indicano la buona qualità di una rivista. Il documento è alla sua quarta versione, rilasciata nell’autunno 2022, ed è scaricabile dal sito del COPE.

Conoscere questi criteri è utile non solo per capire quali sono le caratteristiche che vengono prese in considerazione da alcune banche dati e piattaforme per la selezione e indicizzazione delle riviste (ad esempio in DOAJ), ma anche per imparare a riconoscere le riviste predatorie: infatti i predatory journals non rispettano tali criteri e standard e non riportano sui loro siti web tutta una serie di informazioni rilevanti relative al contenuto della rivista e alla sua gestione.

Le Best practices in scholarly publishing dovrebbero essere applicate a tutti i contenuti pubblicati, compresi gli special issues e i volumi degli atti. Tali principi riconoscono anche che gli editori e i direttori sono responsabili di promuovere l’accessibilità, la diversità, l’equità e l’inclusività in tutti gli aspetti della pubblicazione e che le decisioni editoriali devono essere basate sul merito scientifico.

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