Il punto sui repositories in Europa

A marzo del 2023 OpenAIRE, LIBER, SPARC Europe e COAR hanno condotto una survey sulle caratteristiche e sull’uso dei depositi europei. L’indagine ha rilevato che, collettivamente, i repositories europei acquisiscono, conservano e forniscono accesso aperto a decine o forse centinaia di milioni di preziosi risultati della ricerca e rappresentano un’infrastruttura rilevante e senza scopo di lucro nel panorama europeo della scienza aperta. Vengono utilizzati per condividere articoli che possono essere a pagamento nelle riviste scientifiche e accademiche, ma anche per fornire l’accesso a una grande varietà di altri tipi di risultati della ricerca, tra cui dati di ricerca, tesi/dissertazioni, atti di conferenze, preprints e così via.

Tuttavia, per garantire che la rete europea dei depositi sia in grado di supportare le esigenze in evoluzione della comunità dei ricercatori, l’indagine ha anche identificato tre aree che potrebbero essere rafforzate: il mantenimento di piattaforme software aggiornate e altamente funzionanti per migliorare l’efficienza e l’efficacia complessiva della rete di depositi; l’applicazione di buone pratiche coerenti e complete in termini di metadati, conservazione e statistiche d’uso; l’ottenimento di un’adeguata visibilità nell’ecosistema accademico.

Nonostante le sfide, il clima attuale offre opportunità interessanti per i depositi, che sono sempre più riconosciuti come il meccanismo principale per raccogliere e fornire l’accesso a un’ampia gamma di altri risultati della ricerca. A conferma di ciò molti finanziatori stanno promuovendo attivamente il percorso dei depositi per gli articoli, in virtù del loro ruolo nel sostenere l’accesso equo ai contenuti (cioè senza tasse per l’accesso o il deposito).

Per leggere i risultati della survey: https://zenodo.org

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