Scopus ha annunciato di aver incorporato i preprint sul profilo degli autori. Al momento vengono presi in considerazione solo i preprint caricati dal 2017 su alcuni dei più conosciuti server di preprint: arXiv, bioRxiv, ChemRxiv e medRxiv (per SSRN si dovrà aspettare la fine dell’anno).
Scopus afferma che sta apportando questo cambiamento perché vede i preprint come una parte importante del ciclo della ricerca e che questa aggiunta consentirà ad altri studiosi di “identificare potenziali collaboratori” che stanno eseguendo ricerche “all’avanguardia”.
L’aggiunta dei preprint aiuterà anche a fornire una panoramica più completa del lavoro di un ricercatore, infatti si sta anche valutando la possibilità di collegarli alle loro versioni eventualmente pubblicate su riviste per mostrarne l’intero percorso.
I preprint verranno aggiunti solo ai profili degli autori che hanno già delle pubblicazioni peer reviewed indicizzate in Scopus e, ovviamente, saranno separati da queste in quanto per il conteggio delle metriche non verranno prese in considerazione le citazioni da loro ricevute.