Segnaliamo un interessante articolo, da poco pubblicato su Scientometrics, che riporta i risultati di una ricerca volta a verificare se gli articoli ad accesso aperto hanno realmente il cosiddetto OA Altmetrics Advantage, ovvero una maggiore capacità di attirare la “online attention” (misurata dalle altmetrics) rispetto a quelli a pagamento, e verificare le eventuali differenze dovute all’ambito disciplinare.
Lo studio si basa su lavori/research output, di cui almeno uno degli autori sia affiliato con una delle università finlandesi, pubblicati su periodici Gold OA tra il 2012 e il 2014.
Questa ricerca si concentra sulla misura della relative visibility, ovvero la frequenza con cui gli articoli pubblicati nelle riviste OA ricevono almeno una menzione sulle diverse piattaforme online prese in esame (Mendeley, Twitter, Facebook, Web of Science, Blog…) e della relative receptivity, ovvero la frequenza con cui gli articoli pubblicati nelle riviste OA ottengono menzioni rispetto agli articoli pubblicati in riviste a pagamento.
I dati raccolti mostrano significative differenze nella misura in cui l’OA Altmetrics Advantage si manifesta, dovute sia alla natura delle diverse piattaforme sia agli ambiti disciplinari. Uno degli aspetti più interessanti emerso è che per diverse discipline l’accesso aperto non si traduce automaticamente in maggiore visibilità e ricettività online, indipendentemente dalle piattaforme considerate.