Sono stati recentemente resi pubblici i risultati dell’indagine “Survey of scholarly communication tool usage” condotta tra maggio 2015 e febbraio 2016, a cui hanno aderito oltre 20.000 tra ricercatori, bibliotecari ed editori da diverse aree geografiche e disciplinari.
Scopo dell’indagine era quello di analizzare, per la prima volta in modo dettagliato, l’effettivo uso dei numerosi strumenti di cui si è dotata la comunità scientifica (e non solo) per le diverse fasi del ciclo della ricerca, al fine di descrivere il sempre più mutevole panorama della comunicazione scientifica.
I nuovi strumenti sono costantemente in fase di sviluppo, ad oggi se ne contano oltre 600, e il loro utilizzo varia molto a seconda della disciplina, il paese e il ruolo professionale. L’indagine fotografa fedelmente questo uso variegato grazie all’analisi di quali strumenti vengono utilizzati per 17 attività significative dell’intero ciclo della ricerca esemplificato in sei macro aree: ricerca bibliografica, analisi dei dati, scrittura, pubblicazione, disseminazione e valutazione.
I dati sono disponibili su un dashboard interattivo che permette un’attenta analisi grazie alla possibilità di filtrare i risultati per disciplina, paese e ruolo professionale. E’ inoltre possibile cambiare tipo di grafico e parametri così come generarne di propri. I risultati includono anche la posizione degli intervistati su Open Access e Open Science.